Sono un ragazzo

Nel sito di Maria Grazia ho letto questa bella poesia di Carol Ann Tomlinson.
Offre molti spunti di riflessione a chi come me ha scelto di fare l’insegnante.


SONO UN RAGAZZO
Sono un ragazzo.
Vengo a te, mio insegnante.
Ti porto un sussurro.
Riesci a udirne la poesia?
Sono un ragazzo.
Vengo a te, mio insegnante.
Mi dirai cosa pensare,
o mi mostrerai come farlo?
Mi insegnerai le risposte oppure la magia del porre buone domande?
Sono un ragazzo.
Vengo a te, o mio insegnante.
Apprendere sarà solo fare le cose in modo giusto o fare cose giuste?
Una questione di piacere o di dovere?
Sono un ragazzo.
Vengo a te, o mio insegnante.
Cosa conterà di più per te – la mia anima o i miei voti?
Sono un ragazzo.
Vengo a te, o mio insegnante.
Puoi insegnarmi a tracciare il mio cammino personale,
o mi indirizzerai su binari precostituiti?
Sono un ragazzo.
Vengo a te, o mio insegnante.
Ti lascerò cavalcando i miei punti di forza
o dopo aver inciampato nei miei punti deboli?
Sono un ragazzo.
Vengo a te, o mio insegnate.
Ti porto tutto ciò che sono,
tutto ciò che posso diventare.
Ti rendi conto di quanta fiducia ripongo in te?