Il lavoro riprogettato per le seconde medie

Anche i meno attenti avranno senz’altro sentito parlare di DaD, cioè Didattica a Distanza. Vorrei che più che a distanza questa fosse una didattica di prossimità, nel senso che facesse sentire agli alunni che teniamo a loro e che ci mancano, ma so che non è stato facile garantire equilibrio tra le esigenze che sono tipiche della scuola e il clima emotivo che non è certamente favorevole. Se non ci fosse stata però la mobilitazione dei docenti che, anche a dispetto dell’età o delle attitudini personali, si sono messi in gioco, i nostri studenti non avrebbe avuto nulla in alternativa. Che i genitori abbiano pazienza e siano indulgenti verso i docenti e che i proff ne abbiano altrettanta verso gli alunni e le famiglie.
Anch’io come tutti i colleghi, di religione e non, ho cercato di adattare il lavoro alla nuova situazione. Già avevo postato qualcosa per le prime, ora è la volta delle classi seconde.
Cliccando sull’immagine potete seguire come ho reimpostato quanto già avevamo cominciato prima che entrassimo nell’emergenza.



Abbiamo visto cose…..

Il replicante Roy Batty, nel film di fantascienza Blade Runner del 1982, diceva: «I’ve seen things you people wouldn’t believe…».
Nella lunga Quaresima di questo 2020, anche noi abbiamo visto cose che non avremmo mai immaginato di dover vedere.
Come ne usciremo? Io vorrei che custodissimo queste immagini, non per continuare a farci del male o per una sorta di compiacimento dello straordinario o del macabro, ma per ricordarci che la vita va apprezzata, che la superficialità va bandita in ogni dove, che “tutto andrà bene” se saremo capaci di fare squadra e di non lasciarci guidare dall’orgoglio e dalla superbia.
Papa Francesco lo ha detto e lo sta dicendo in tutte le salse, che il mondo deve riscoprire la solidarietà, l’attenzione per i bisognosi, la cura della Terra.
Vi lascio un suo pensiero, tratto dal momento di preghiera per l’umanità tenutosi in una piazza san Pietro terribilmente vuota, ma straordinariamente piena del palpitare dei cuori di tantissime persone.