San Nativo Digitale

Non so se ci avete fatto caso, ma tra i link consigliati compare questa simpatica immagine.

 Di che si tratta?
Vi riporto cosa ha scritto l’amicoweb e collega Luca che spesso cito nel mio blog:

“L’idea mi è venuta dalla considerazione che gli adolescenti passano molto del loro tempo su Facebook ma condividono spesso notizie e argomenti di poco valore educativo; loro stessi sentono però il bisogno di leggere ogni tanto qualcosa di edificante. Allora prendendo spunto da San Scolaro che don Milani fece realizzare a Barbiana, con alcuni colleghi ho pensato di realizzare una pagina dedicata ad un Santo molto attuale, ovviamente inventato e scherzosamente chiamato “San Nativo Digitale”, proprio su Facebook, la piazza dove i giovani oggi “abitano”. Lo scopo per adesso è semplice, raccogliere in un unico luogo video, notizie, riflessioni, da far circolare nel mondo degli adolescenti. (…)
San Nativo come potrete vedere nell’immagine è un bambino con in mano un ipod e un netbook. Per chi di voi avesse un account su Facebook l’invito è a diventare un fan di “San Nativo Digitale” e al tempo stesso condividere la notizia con gli amici e conoscenti e magari anche su qualche sito o blog, parrocchiale e non… La pagina di San Nativo si trova a questo indirizzo.”

Che aspettate? Diventate fan!!!

Un’applicazione per creare cartoni animati

Ho trovato nel sito del maestro Roberto una simpatica applicazione per creare cartoons. Si tratta di Dvolver. Non occorre alcuna registrazione e si comincia con lo scegliere, tra le opzioni presenti, l’ambiente di svolgimento e il cielo di sottofondo. Potrete da subito apprezzare le varie animazioni presenti, che contribuiscono a rendere più gradevole l’animazione in flash. Poi si sceglie il tipo di interazione tra i personaggi che appariranno: se un solo personaggio o se due con quali movimenti in scena. Si passa quindi a scegliere i personaggi tra quelli proposti e si inseriscono le battute che gli stessi andranno a scambiarsi.
Si passa quindi all’inserimento di accompagnamenti musicali (ma si può anche scegliere di non attivare questa funzione) e si decide se aggiungere un’altra scena (ripetendo tutte le fasi già descritte) oppure se terminare il lavoro inserendo titolo ed autore e prelevando l’interfaccia più gradita per la presentazione.
Cliccando su Preview & Send Movie si visualizza l’anteprima e si riempiono dei campi con nome ed indirizzo mail di un destinatario dell’animazione, oltre alla propria casella di posta elettronica. L’invio del lavoro è indispensabile per far apparire il codice html da inserire nella vostra pagina web.

Vi lascio un video semplice semplice preparato da me. E’ o non è la sensazione che molti di voi provano a scuola?!!!

Tagul: generatore di tagcloud

Segnalato da maestro Alberto, vi propongo Tagul che è un generatore di tag cloud artistiche e interattive che ricorda da vicino Wordle, che già conoscete.

Per usare il servizio è necessario registrarsi gratuitamente.
Le nuvole di etichette possono essere create in vari modi: tramite il link ad una pagina web, o riportando un testo.
Si può scegliere la grafica e il font per le tag, gli effetti del layout, i colori delle scritte e dello sfondo, stabilire gli angoli di rotazione e orientamento. Le tag cloud possono essere salvate (fino a dieci per utente).
Ho provato a realizzare anch’io una tagcloud con questo servizio. Per l’occasione ho scelto il messaggio dei Vescovi italiani, in vista della scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 2010-201.

Costruire storytelling

Maestro Alberto (lo trovate tra i link segnalati nel blog) suggerisce di andare al sito di StoryJumper, per creare  storytelling. Si tratta di un servizio dedicato ai genitori e agli insegnanti, ma che potrebbe essere utilizzato anche da voi che siete grandi (mi raccomando, sempre con la supervisione dei genitori). Il tutto è possibile attraverso un semplice editor visuale con cui inserire colorati elementi grafici, scenari, foto e scritte in una timeline composta da sedici pagine. Si può scegliere un’ ambientazione già pronta o realizzare un libro del tutto nuovo. Una volta conclusa la storia si può procedere al salvataggio. Per fare ciò bisogna registrarsi gratuitamente.

Generatore di vignette

In genere, al termine di ogni unità di apprendimento, propongo ai ragazzi dei lavori, con modalità più o meno creative, in cui possono mostrare quanto hanno appreso. Proprio di creatività si parlava in questi giorni con le classi terze, e per questo ho suggerito che avrebbero potuto realizzare il lavoro conclusivo del percorso sulla scienza e la fede anche con delle vignette. Forte, proff, è stato il commento. Che ne dite – ho aggiunto io – se vi proponessi qualche generatore di vignette online?

Ecco quindi il suggerimento: ToonDoo
Si tratta di un un’applicazione che consente di creare vignette online molto facilmente ed in modo divertente con la tecnica del drag and drop.
Si dispone di ricchissimi e colorati sets di immagini, cliparts, sfondi, nuvolette, oggetti e altri elementi grafici da inserire attraverso un comodo generatore. Si possono caricare anche immagini personali e aggiungere testo alle nuvolette dei nostri personaggi.
La striscia realizzata può essere salvata nel computer, oltre che essere condivisa. Dovete registrarvi, ma la registrazione è gratuita.
Vi faccio vedere una vignetta che ho realizzato con Toondoo. E’ un primo tentativo, abbiate pazienza se il risultato è quello che è.

buddismo

Dì la tua

Noi Associazione riunisce oratori e circoli. Chi ha la mia età è sicuramente cresciuto negli oratori, che erano luoghi di incontro e di gioco, ma anche luoghi in cui la presenza del sacerdote o dell’animatore oltre a far sentire tranquilli i genitori, offriva agli stessi ragazzi spazi di dialogo e di confronto con un adulto che aveva a cuore il nostro bene.
Ho letto che questa associazione sta proponendo ai giovani tra i 13 e i 18 anni una sequenza di 18 immagini da commentare. Lo scopo è quello di capire come i giovani leggono la realtà per cercare un migliore approccio dal punto di vista educativo. Se volete partecipare a questa iniziativa, cliccate sull’immagine in fondo al post. Dopo aver indicato la vostra età, il sesso e la provincia di appartenza, vi troverete di fronte ad una sequenza di 18 immagini con accanto uno spazio entro il quale inserire il proprio commento alla foto e alla frase slogan riportata sotto.