La regola d’oro

E’ di questi giorni la notizia dell’uccisione di 9 cristiani, tra cui anche bambini, in Pakistan. Purtroppo le persecuzioni contro i cristiani non sono relegate ad un passato lontano (all’epoca dell’Impero romano, per intenderci), ma sono di attualità ancora oggi, in diverse parti del mondo.
L’intolleranza religiosa nasce dall’ignoranza, dalla non conoscenza. La religione, purtroppo, è il pretesto di un gruppo che vuole soggiogare l’altro. Non motivazione teologiche, quindi, alla radice della violenza, ma solo l’obiettivo di cancellare il diverso. Pensate che i cristiani in Pakistan sono appena il 2% della popolazione, che per il 97 % è musulmana. Quale pericolo possono mai rappresentare?!!! Eppure, con la denuncia di blasfemia, vengono fatti oggetto di discriminazione e persecuzione.
Il Papa si è detto profondamente addolorato per quanto sta succedendo ed ha invitato ad intraprendere le vie della pace.
Benedetto XVI ha anche chiesto ad ognuno di rinunciare allo strumento della violenza che causa tante sofferenze ed ha invitato la comunità cristiana del Pakistan a continuare ad impegnarsi per costruire una società caratterizzata dal mutuo rispetto di tutti i suoi membri.
Voglio continuare a sperare in un mondo nuovo, in un’umanità meno dis-umana.
Per questo continuerò a far studiare a voi alunni che in tutte le religioni e culture del mondo esiste una regola che è la sintesi delle leggi morali. Viene chiamata “regola d’oro”, perchè è ciò che di più prezioso ogni religione ha elaborato. Questa regola invita a trattare gli altri come noi stessi, a fare agli altri quello che vorremmo facessero a noi, a considerare gli altri come vorremmo che ci considerassero.
Cliccate qui se volete saperne di più.

Per conoscere le religioni

E’ tempo di vacanze. Il riposo va assicurato, ma che non diventi ozio!
L’estate può essere il tempo più indicato per buone letture.
Per conoscere un po’ di più le religioni, vi propongo alcuni volumetti della EDB Junior. Li trovate nella collana Nuovi amici.
Cliccando sull’immagine del volume dedicato all’Islam vi rimando al sito dove trovare ulteriori informazioni.

Conoscere le religioni è molto importante in un mondo che è sempre più vario. Soltanto la conoscenza reciproca sconfigge l’intolleranza e il sospetto.

I rappresentanti delle grandi religioni riuniti a Roma

Si è conclusa l’altro ieri la Conferenza che ha visto riuniti nella nostra capitale oltre cento rappresentanti delle principali religioni mondiali.
In attesa del G8 che riunirà all’Aquila i rappresentanti politici, i leader religiosi inviano ai potenti della Terra un documento, in cui invitano ad una maggiore attenzione alla dimensione spirituale per risolvere i problemi dell’Africa, del clima e della proliferazione nucleare, che vengono considerati tre grandi emergenze.
Per i leader religiosi presenti a Roma, il mondo è caratterizzato da una cultura materialista che si esprime nel culto del denaro, delle ricchezze, del consumo. “Il materialismo – dicono – rende le persone prigioniere del vuoto. La vita spirituale è la vera garanzia per un’autentica libertà”.
Di fronte alle molteplici questioni di carattere politico, economico, sociale ed ecologico. “c’è bisogno della sapienza spirituale di cui le grandi religioni sono depositarie, per orientare le culture e fondare eticamente le risposte alle sfide del mondo contemporaneo”.
Talvolta, ammette il documento, le religioni sono state tentate dalla spirale della violenza, “ma siamo convinti che le religioni possano guarire il cuore di tutti, parlando di Dio. Nel profondo di tutte le tradizioni religiose c’è un messaggio di pace. Parlare di Dio guida sulla via della pace”.
Certamente il compito delle religioni non è quello di dettare strategie per risolvere i problemi umani, ma qualcosa le religioni hanno da dire, soprattutto nel ricordare a tutti gli uomini, credenti o meno, che nel cuore di ognuno di noi c’è il sogno di costruire un mondo più giusto e più umano.Vi ricordo che si sono trovati insieme, a stilare questo documento comune, cattolici e induisti, ebrei e musulmani, scintoisti e buddisti

Buono come il pane


L’IRC ha dato il suo contributo con le classi seconde ad una unità trasversale dal titolo “Buono come il pane”. Ogni classe, sulla base di una pista di lavoro assegnata, ha raccolto informazioni, aiutandosi anche con Internet, che poi sono state raccolte in presentazione con estensione pps. Questa attività ha permesso ai ragazzi di cogliere i significati simbolici legati al pane in diverse religioni e nella tradizione dei popoli del Mediterraneo, di conoscere alcuni aspetti della religione ebraica richiamati dalla presenza nella mensa di diversi tipi di pane (matza e challat), di approfondire il sacramento dell’Eucaristia e di vedere nel pane e nella sua condivisione il valore della pace e della solidarietà.
L’immagine riproduce le copertine dei singoli cd in cui sono stati raccolti i lavori di ogni classe.