Non è facile capire le Beatitudini pronunciate da Gesù. Sembrano astratte, impossibili, “roba” per donnette. Eppure…per Gesù sono una cosa seria, l’unica possibilità di felicità vera, autentica.
Come diceva don Tonino Bello (tratto da http://www.qumran2.net/ritagli/index.php?ritaglio=5393) :
“Alludono a quegli appagamenti di gioia completa che andiamo inseguendo da tutta una vita, senza essere riusciti mai ad afferrare per intero. Fanno riferimento a quel senso di benessere pieno di gioia totalizzante che esiste solo nei nostri sogni.(…) Non ci vuol molto a capire, insomma, che sotto queste sentenze veloci del discorso della montagna c’è qualcosa di grande. E che, di quel misterioso “regno dei cieli”, la cosa più ovvia che si possa dire è che rappresenta il vertice della felicità. Sì, Gesù vuol dare una risposta all’istanza primordiale che ci assedia l’anima da sempre. Noi siamo fatti per essere felici. La gioia è la nostra vocazione. E’ l’unico progetto, dai nettissimi contorni, che Dio ha disegnato per l’uomo. Una gioia raggiungibile, vera, non frutto di fabulazioni fantastiche, e neppure proiezione utopica del nostro decadentismo spirituale“.
Per aiutarci a capire un po’ di più il senso di quelle parole pronunciate da Gesù, vi propongo le Beatitudini dei giovani, che ho trovato qui.
Dio sarà la tua ricchezza.
Dio ti darà la comunione con lui.