Le virtù, un’infografica

Cosa ci vuole perché un gruppo “funzioni” bene?
Per rispondere a questa domanda ho proposto agli studenti delle classi seconde (su suggerimento del nostro libro di testo) l’analisi dell’Allegoria del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti.

 
 

Ho fatto notare ai ragazzi che nel quadro sono rappresentate le 4 virtù cardinali e le 3 virtù teologali.
Per aiutare gli alunni a ricordare cosa sono queste virtù, ho pensato di tradurre in italiano un’infografica che ho trovato in questo sito https://www.looktohimandberadiant.com/
Ecco il risultato.

LearningApps come alternativa a Padlet

Nella disperata 🙂 ricerca di una valida alternativa a Padlet (che è diventato a pagamento) mi sono imbattuta in una delle funzioni messe a disposizione da LearningApps.
LearningApps è un sito per creare quiz e compiti. E’intuitivo, semplice e gratuito.
Io l’ho già utilizzato per costruire giochi  da proporre online ai ragazzi, ma non avevo mai pensato alle funzioni che sono messe a disposizione da questa piattaforma.
Certo, padlet è padlet, ma con un po’ di inventiva si possono aggirare le limitazioni di post-it,  una delle funzione messe a disposizione da LearingsApp che più si avvicina al muro virtuale di padlet.
Una volta creata la pagina e comunicato il link agli alunni, i ragazzi possono inserire note di testo, immagini, audio e video. Non è prevista la possibilità di inserire file, ma si potrebbe risolvere l’inghippo inserendo il link del documento salvato nel proprio drive.
Vi lascio un tutorial che ho creato per guidarvi all’utilizzo di questa funzione.

Guida all’uso di post-it

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Progettare per competenze: il racconto dell’a.s. 2017/2018

Propongo il lavoro realizzato nell’anno scolastico che si è appena concluso.

Ho cercato di coniugare le competenze europee con la proposta didattica di religione. 
Anche se c’è chi si ostina a ritenere la presenza della religione a scuola come un male da estirpare, io credo nel contributo dell’irc alla formazione di un cittadino maturo e consapevole. 
Come più volte noi insegnanti di religione abbiamo sostenuto e sosteniamo, non si tratta di indottrinamento né di imposizione di una visione poco rispettosa degli altrui valori.
Proprio ad avvalorare quanto sostengo, presento le proposte didattiche dell’a.s. 2017/2018.
Cliccare sull’immagine.

Creare progetti grafici con designcap

Avete bisogno di creare volantini, poster o altri progetti grafici senza alcuna registrazione?
Questa volta vi propongo designcap, che contiene una grande quantità di contenuti già pronti per l’uso che potete adattare alle vostre esigenze.
Una volta concluso il lavoro lo potete scaricare come immagine, condividerlo nei social o stamparlo. Potete anche salvare il progetto nel vostro pc e riprenderlo successivamente per modificarlo.

Vi lascio un video tutorial realizzato da Andrea Maiello.

Creare gruppi con Keamk

Ho scoperto un generatore di gruppi casuali che utilizza criteri diversi, come il livello di abilità o il sesso dei partecipanti.
Nel caso volessimo dividere la classe in gruppi per un lavoro o qualche altra attività, basta andare su Keamk e decidere se vogliamo dividere i ragazzi per fasce di livello o per genere, oppure lasciare tutto al caso.
Si clicca sul comando Create Teams e, nel caso volessimo creare gruppi equilibrati per capacità, clicchiamo su Skill level assegnando al nome degli alunni inseriti un punteggio da 1 a 5. Se cerchiamo invece l’equilibrio tra maschi e femmine, cliccheremo su Gender.
Non è richiesta l’iscrizione ed è possibile salvare i gruppi creati semplicemente scaricando il file che si è generato in formato Excel, oppure inviandosi per posta il link della pagina con i gruppi frutto della randomizzazione.
Strumento interessante da provare.

Il cono dell’apprendimento

Quando chiedo agli alunni come studiano, la risposta è sempre questa: “Leggo e ripeto”. Alcuni aggiungono altri particolari, tipo: “Leggo e ripeto tre volte”. Se chiedo, “perché tre e non due o otto”, mi rispondono che è la mamma o la maestra o il professore ad averlo suggerito. Qualcun altro inserisce, tra il leggere e il ripetere, “sottolineo” e qualcun altro ancora “cerco di capire”.

A farla breve, la risposta può anche essere personalizzata ma si basa, purtroppo, su una strategia poco efficace, come, riprendendo la metafora del libro che sto leggendo (M. Salvo, Studiare è un gioco da ragazzi, Gribaudo), pensare di dipingere una stanza utilizzando dei pennarelli invece di strumenti ben più adatti, come rulli per imbiancare o grossi pennelli.
E’ chiaro che la voglia di studiare non può reggere ad una fatica importante (leggere e ripetere tre e più volte) non seguita da risultati appaganti. Per molti alunni è così, perché il leggere e ripetere per loro funziona meno bene che per altri. D’altra parte, e questo vale per tutti, è scientificamente provato che, dopo due settimane, noi tratteniamo solo il 10% di ciò che leggiamo.
Il 10%! tanta fatica per trattenere solo il 10%!
Edgar Dale è un pedagogista che, studiando e osservando il nostro modo di apprendere  ha scoperto che la memoria è profondamente influenzata dalle esperienze, più che dal leggere e ripetere.
Le sue analisi sono evidenziate in quello che è chiamato il “Cono dell’apprendimento“.

Questa piramide impietosamente ci fa notare come le raccomandazioni che il più delle volte diamo ai nostri figli o studenti siano assolutamente poco efficaci.
L’apprendimento inizia a funzionare se è nel settore attivo di questo cono. Il coinvolgimento, il lasciarsi coinvolgere, valgono più di tante letture!
Con questo non intendo dire che non abbia più senso leggere e ripetere ma che è l’approccio allo studio che va cambiato: non più passivi, ma attivi.
Già migliaia di anni fa, Confucio, il noto filosofo cinese, proponeva un metodo per imparare:


Vedo e dimentico. Sento e ricordo. Faccio e comprendo.

Tradotto oggi è il concetto del Learning by doing. Come direbbe Matteo Salvo nel suo libro:


Esci dallo schema di studiare per imparare e invece studia per spiegare

Pocket: salvare i contenuti con un click

Navigando in internet mi capita spesso di trovare, nelle mie ricerche, siti interessanti per il mio lavoro o per le mie passioni (la cucina è una di queste). Scrivere in un foglio word i link? Salvarli nella barra degli indirizzi? Oppure?

Ho scoperto Pocket, che utilizzo sia dal pc di casa che sul cellulare.
Di che si tratta?
Pocket permette di archiviare i link dei contenuti che ci interessano in un unico posto, con la possibilità di accedervi in un secondo momento e da qualsiasi dispositivo. Poiché l’archiviazione permette l’inserimento d tag, sarà più semplice ritrovare quanto abbiamo conservato.
E’ necessario creare il proprio account e ci si può accontentare della versione free.

Raccontare un anno di scuola attraverso risorse multimediali

I terremoti che hanno sconquassato i nostri paesi e città hanno fatto di questo anno scolastico un anno un po’ particolare. Tante lezioni perse, un istituto scolastico sovraffollato per fare posto ai bambini della primaria e dell’infanzia “evacuati” da una struttura non più idonea, le teste altrove, l’allerta ad ogni scricchiolio o rumore.
Immaginando quest’anno scolastico come un gioco dell’oca, sono state tante le caselle che ci hanno costretto a tornare indietro o a fermarci per un turno. Insomma, gli imprevisti non sono mancati (tra le tante cose ci si è messa anche la neve caduta copiosa, tanto da bloccare strade e isolare paesi) ma, nonostante tutto, siamo riusciti a produrre qualcosa.
I padlet realizzati dalle classi, su alcune delle tematiche proposte, testimoniano percorsi e modalità di lavoro.
Tagul ci ha permesso di individuare parole chiave e concetti, rappresentandoli in modo artistico e creativo.
Gli acrostici, realizzati anche con l’applicazione Acrostic poems, hanno stimolato a cogliere gli aspetti essenziali, o  più interessanti, delle tematiche affrontate.
La creazione di collage di immagini con photovisi o la realizzazione di locandine con postermywall  ha portato gli alunni a riassumere quanto appreso in un  modo per loro insolito .
La scoperta dei qr-code realizzati con qr-code monkey ha rappresentato un altro modo per imparare ad essere sintetici ed efficaci. 
Un aggregatore di link come BridgeURL mi ha permesso di raccogliere i padlet realizzati con i lavori dei ragazzi in una sorta di slideshow.
Cliccare sull’immagine per vedere i padlet in sequenza.