Se vuoi rendere il mondo un posto migliore guarda a te stesso e fai un cambiamento

In questi giorni lo abbiamo visto più volte alla televisione.
Sto parlando di
Michael Jackson, che come tutti voi sapete è morto improvvisamente a 50 anni.
Quand’ero più giovane era uno dei cantanti che preferivo. Confesso che, con l’andare del tempo, non mi piacevano quelle trasformazioni a cui andava sottoponendo il suo corpo e tutte quelle stranezze che gli si attribuivano. A parte tutto, a lui dobbiamo delle belle canzoni, tra cui vorrei sottolineare questa:
“Man in the mirror”. Il testo è significativo e ve lo propongo nella lingua originale e nella traduzione.
Concludo questo intervento lasciandovi un video che si è ispirato a questa canzone. Alcune immagini sono forti, ma ce ne sono anche diverse, piene di speranza. Hanno per tema principalmente l’Africa.
Anche i potenti della Terra, riuniti al G8, hanno riconosciuto la necessità di aiuti concreti ed efficaci a questo continente. Il Papa stesso ha richiamato più volte la necessità di rimuovere le condizioni che non permettono una vita dignitosa alle popolazioni africane.

Come dice la canzone, il mondo potrà cambiare solo se saremo noi disposti a cambiare.

As I, turn up the collar on
my favorite winter coat
This wind is blowing my mind
I see the kids in the streets,
with not enought to eat
Who am I to be blind?
Pretending not to see their needs
A summer disregard,
a broken bottle top
And a one man soul
They follow each other on the wind ya’ know
‘Cause they got nowhere to go
That’s why I want you to know

I’m starting with the man in the mirror
I’m asking him to change his ways
And no message could have been any clearer
If you wanna make the world a better place
Take a look at yourself, and then make a change

(traduzione)

Come al solito alzo il colletto del
mio cappotto preferito
questo vento soffia la mia mente
Vedo i ragazzi nella strada
senza cibo a sufficienza
chi sono io per essere cieco?
faccio finta di non vedere
i loro bisogni
Una noncuranza estiva
In cima una bottiglia rotta
e un’altra anima di un uomo
Loro s’inseguono nel vento lo sai
perchè non hanno un posto dove andare
è per questo che io voglio che tu sappia

Che inizierò con l’uomo nello specchio
gli ho chiesto di cambiare la sua strada
e nessun messaggio può essere
più chiaro
se tu vuoi rendere il mondo
un posto migliore
guarda a te stesso e fai un cambiamento


Alla scoperta dell’Arca


Ricordate il film?
L’Arca dell’Alleanza ha acceso la fantasia di archeologi, scrittori, gruppi religiosi, sette di ogni tipo.
Ma perchè tanto interesse? Di che si tratta?
L’Arca dell’Alleanza, da non confondere con l’Arca di Noè, era una cassa di legno d’acacia, così si legge nel libro dell’Esodo, rivestita d’oro, sormontata da due statue di cherubini (anch’essi d’oro) che conteneva le Tavole della Legge.
Ad essa sono stati attribuiti poteri misteriosi. Alcuni ragazzi delle classi prime dell’IC “P. Tacchi Venturi”, si sono cimentati quest’anno in una ricerca su questo oggetto, scoprendo, non solo i riferimenti biblici, ma anche le leggende e i misteri che la fantasia umana vi ha collegato.

Ho sentito in questi giorni che l’Arca non è andata perduta, così come si ritiene o riteneva, ma che è custodita in una chiesa ad Axum, in Etiopia. Questo è quanto ha comunicato il Patriarca della Chiesa ortodossa d’Etiopia, arrivando a Roma.
In attesa di saperne di più, vi allego un documentario sull’Arca .
Purtroppo è in inglese, ma non spaventatevi!!!

Il coraggio di…

Si può essere persone comuni e nello stesso tempo capaci di portare avanti con coraggio il sogno di bene che ciascuno di noi si porta dentro. Ha detto Gesù (Matteo 15,19-20) che la vera rivoluzione avviene nel cuore dell’uomo, e non in ciò che è esterno a lui. Se uno vuole sul serio cambiare il mondo in meglio, deve cambiare il proprio modo di vivere. Questo è possibile se, come hanno fatto i personaggi di questo video, impariamo a cambiare noi stessi, diventando più responsabili e coscienti.

La sfida della pace


Quest’anno tra i temi trattati per le classi terze c’è stato anche quello della pace. Abbiamo scoperto che la pace non è solo assenza di guerra, ma che, nel pensiero ebraico-cristiano è la vita degli uomini in armonia tra di loro, con il creato e con Dio.
Ho chiesto agli alunni di costruire spot sulla pace, che sono stati poi raccolti in un dvd. Accanto all’idea della pace come assenza di guerra, gli spot rimandavano anche ai personaggi che nel corso della storia hanno lavorato per la pace e all’impegno che le religioni devono profondere per il dialogo, affinchè mai più si utilizzi Dio per giustificare la guerra.
Volevo proporre un “assaggio” di questo dvd, attraverso uno dei tanti spot realizzati. La scelta non è stata facile, perchè i ragazzi sono stati tutti bravi e creativi. Lo spot che propongo riporta alcune parole di Giovanni Paolo II sul dialogo tra le religioni. L’ho scelto proprio perchè quelle parole risuonano ancora oggi attraverso Benedetto XVI, che ha espresso concetti simili nella sua visita in Terra Santa.
Non me ne vogliate ragazzi! attraverso lo spot scelto volevo ricordare anche il viaggio del Papa, in una terra che ha tanto bisogno di pace e di giustizia.

Sulla coscienza

Per riflettere sulla coscienza, i comandamenti e le beatitudini, ho proposto ai ragazzi di terza media la visione di alcune scene dal film “La rosa bianca”, che si ispira a fatti realmente accaduti durante la Seconda Guerra mondiale. Nonostante sia un film “statico”, psicologico, non certo d’azione, gli alunni hanno seguito con molta attenzione e partecipazione. Sono rimasti particolarmente colpiti da alcuni dialoghi, come quello in cui Sophie Scholl, l’unica ragazza del gruppo della Rosa Bianca, risponde a Mohr, l’ispettore che la sta interrogando, che “le leggi cambiano, la coscienza resta”, oppure quando ancora, di fronte al tribunale, lei e il fratello difendono la bontà e la dignità della loro scelta. I ragazzi sono rimasti impressionati dal coraggio di Sophie e dalla sua fiducia in Dio. Sophie si presenta come una ragazza dalla mente libera, non ottenebrata dall’incapacità di riconoscere ciò che è bene e male, che parla di decenza, in un mondo che continuamente andava calpestando la dignità dei deboli e degli indifesi, e di Dio, che le grandi ideologie di quel tempo (nazismo e comunismo) volevano morto.

Gli alunni stanno raccogliendo le loro riflessioni sul film e sugli approfondimenti proposti; a breve inserirò nel blog quelle più significative.