Si ricomincia. Ahimè!

Oggi per noi riapre la scuola e secondo alcuni dati (focus Pisa “What 15-year-olds know and what they can do with what they know” e un’indagine di AlmaDiploma),  anche il “mal di scuola”.
Ho letto che gli studenti italiani sono tra i meno contenti al mondo di tornare tra i banchi.
I motivi?
Perché gli insegnanti non sanno spiegare (lo affermano 2 alunni su 7) e sono poco disponibili al dialogo; le aule sono inadeguate; ci sono troppi compiti…
Neanche i rapporti tra compagni rendono la scuola più appetibile: uno studente su tre lamenta di essere stato vittima di bullisno o cyberbullismo almeno una volta.
Insomma, sembra che i nostri studenti frequentino una scuola da INCUBO.
Così siamo al 54esimo posto per grado di felicità a scuola dei ragazzi.
Dopo di noi ci sono solo Qatar, Grecia, Russia, Polonia, Lettonia, Finlandia, Estonia, Slovenia, Repubblica Ceca e all’ultimo posto la Corea. Troppe posizioni ci separano dal primo Stato in classifica, quello che ha gli studenti che si alzano con il sorriso pensando sia arrivato il momento di andare finalmente a scuola, l’Indonesia. A superarci sono anche Serbia, Montenegro, Vietnam e Kazakistan.
E’ un quadro veramente desolante.
Che vi devo dire, ragazzi?
Non ci si può fare niente. Oggi ricomincia la scuola.
E’ proprio un giorno di lutto?
Vi lascio alcune frasi che possono aiutarci a vedere la scuola con un occhio diverso:

«Il mondo può essere salvato solo dal soffio della scuola».
(Talmud)
«Colui che apre una porta di una scuola, chiude una prigione».
(Victor Hugo)
«Un investimento in conoscenza paga sempre il massimo interesse».
(Benjamin Franklin)
«L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque».
(Proverbio cinese)

Su internet trovate tante altre frasi sull’importanza della scuola e dell’imparare.
Provate a cercate la vostra frase, quella che vi accompagnerà nel corso di quest’anno.
Intanto vi lascio ancora qualcosa su cui sorridere e pensare: due vignette e il link al trailer del film “Vado a scuola”.

Per il link al video, cliccare qui.
Buon anno scolastico a tutti noi!!!

Che cos’è la verità?

da La Settimana Enigmistica n. 4234 (anno 82)

Vi auguro di non fare come si vede nella vignetta.
La superficialità con cui spesso ci poniamo di fronte agli interrogativi della vita se, ad una prima impressione, sembra risolvere i problemi, a lungo andare lascia dei vuoti, che poi arriviamo a colmare con tutto quello che ci capita a tiro (alcol, fumo, droga, libertà senza freni, ecc…).
Come esseri umani non possiamo rinunciare a dare senso alla nostra vita, a cercare la Verità.
Vi lascio queste parole di Papa Francesco, pronunciate nell’udienza di mercoledì 15 maggio 2013:
 «Viviamo in un’epoca in cui si è piuttosto scettici nei confronti della verità. Benedetto XVI ha parlato molte volte di relativismo, della tendenza cioè a ritenere che non ci sia nulla di definitivo e a pensare che la verità venga data dal consenso o da quello che noi vogliamo. Sorge la domanda: esiste veramente “la” verità? Che cos’è “la” verità? Possiamo conoscerla? Possiamo trovarla? Qui mi viene in mente la domanda del Procuratore romano Ponzio Pilato quando Gesù gli rivela il senso profondo della sua missione: «Che cos’è la verità?» (Gv 18,37.38). Pilato non riesce a capire che “la” Verità è davanti a lui, non riesce a vedere in Gesù il volto della verità, che è il volto di Dio. Eppure, Gesù è proprio questo: la Verità, che, nella pienezza dei tempi, «si è fatta carne» (Gv 1,1.14), è venuta in mezzo a noi perché noi la conoscessimo. La verità non si afferra come una cosa, la verità si incontra. Non è un possesso, è un incontro con una Persona».

La dignità dell’uomo

da “La Settimana Enigmistica” del 21 luglio 2012

La Bibbia ci dice che ogni essere umano è creato a immagine di Dio. Come l’Adamo della vignetta proposta, ognuno di noi “viene” da Dio e togliendo Dio dal proprio “albero genealogico” non ci guadagniamo nulla. Anzi. Dice Benedetto XVI che «…dove scompare Dio, l’uomo non diventa più grande; perde anzi la dignità umana, perde lo splendore di Dio sul suo volto» (omelia del 15 agosto 2005).
Leggo nel Catechismo dei Giovani “YouCat“:
«Se la dignità umana derivasse dai successi e dalle prestazioni dei singoli uomini, i deboli, i malati e coloro che sono privi di forze non avrebbero alcuna dignità. I cristiani credono al contrario che la dignità umana derivi in primo luogo dalla dignità di Dio; egli guarda ogni singolo uomo e lo ama come se si trattasse dell’unica creatura del mondo. Poiché Dio ha gettato il suo sguardo anche sulla più  piccola delle sue creature, essa possiede una dignità infinita che non può in alcun modo essere distrutta da parte degli uomini» (n.280).
Se ne fosse ricordato Adamo prima di cadere nella trappola del serpente! Purtroppo Dio lo mettiamo di mezzo solo quando ci fa comodo, per dimenticarcene, se non eliminarlo, quando la sua presenza si fa ingombrante, perché ci richiama alla Responsabilità, al Bene, alla Verità.Quant’è più comodo, invece, scegliere la via meno impegnativa.
Dice ancora Benedetto XVI:
«L’uomo che si volge verso Dio non diventa più piccolo, ma più grande, perché grazie a Dio e insieme con Lui diventa grande, diventa divino, diventa veramente se stesso» (omelia dell’8 dicembre 2005).

Quale percentuale di esseri umani?

Ironia pungente quella di Mafalda, vero?
Riflettiamoci un attimo: siamo veramente consapevoli che la via verso l’umanizzazione non è così scontata?
Molte volte, infatti, preferiamo vivere da bestie (con tutto il rispetto per gli animali) piuttosto che da esseri umani.
Meditiamo gente, meditiamo.

Oroscopo 2012

Volete sapere come vi andrà il 2012?
Non è mia intenzione rubare il mestiere a nessuno e non mi metto a fare previsioni, per cui mi affido all’oroscopo, in grado di resistere alle controdeduzioni del Cicap, pubblicato da Avvenire nei giorni 30 e 31 dicembre 2011.
Ariete. Attenzione! Per i nati sotto il segno dell’Ariete, il 2012 sarà un anno! Ricordate: meglio a testa bassa che a capo chino. 
To r o. Per i Toro si prevede un 2012! Sia per quelli con ascendente Sarchiapone, che per quelli con ascendente Babirussa. Se vostra moglie è fedele, nessun problema; altrimenti, almeno non fatevi prendere per le corna. 
Gemelli. Per i Gemelli il 2012 avrà 12 mesi, anche per chi ha Mercurio in transito intestinale. Non date troppa confidenza: restate abbottonati. 
Cancro. Importante: per i nati nel segno del Cancro il mese di agosto seguirà quello di luglio, perfino per chi ha Plutone nell’Equinozio. 
Leone. Non introducete animali vivi nel microonde, neanche nei giorni dispari della Luna nuova. Se vi supera una gazzella, potrebbero essere le forze dell’ordine: non mordetela.
Vergine . Non aprite la porta agli sconosciuti, state attenti ad attraversare la strada e abbiate cura di voi. Se indossate capi di lana, badate che siano coerenti con il vostro segno. 
Bilancia. Un 2012 equilibrato. Se siete in sovrappeso, non prendetevela con lo zodiaco. Questo vale anche per chi ha la Luna. 
Scorpione. Fate attenzione, qualcuno vi dirà qualcosa. Non punzecchiatelo. 
Sagittario. Prendete meglio la mira. Se vi sentite tesi, andate in vacanza ad Arco. 
Capricorno. Per voi comincia un nuovo anno. Ricordatelo, soprattutto se siete della prima o seconda o terza decade.
 Acquario. Gli Acquario di Genova non si montino la testa. Potrebbero sempre incontrare un Acquario di Valencia o di Barcellona. 
Pesci. Nel 2012 avrete un anno in più rispetto al 2011. Se amate la libertà, evitate gli Acquario. Attenti a chi è sveglio, chi dorme invece non vi piglia di sicuro. Salute ottima, come sempre.

Troppe cose non funzionano

Don Camillo guardò in su verso il Cristo dell’altar maggiore e disse: «Gesù, al mondo ci sono troppe cose che non funzionano». «Non mi pare», rispose il Cristo. «Al mondo ci sono soltanto gli uomini che non funzionano».
Dal romanzo Il mondo piccolo di Giovanni Guareschi (1908-1968)

Troppe cose non funzionano

Don Camillo guardò in su verso il Cristo dell’altar maggiore e disse: «Gesù, al mondo ci sono troppe cose che non funzionano». «Non mi pare», rispose il Cristo. «Al mondo ci sono soltanto gli uomini che non funzionano».
Dal romanzo Il mondo piccolo di Giovanni Guareschi (1908-1968)